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Ipnotista – Ipnoterapeuta: scopri chi è, cosa fa, quali tecniche usa e cosa guarisce

Ipnotista - Ipnoterapeuta: scopri chi è, cosa fa, quali tecniche usa e cosa guarisce

Capita agli ipnotisti, la prima volta che incontrano i clienti, di chiedere quali sono le loro convinzioni e i loro preconcetti sull’ipnosi e di ricevere risposte sorprendenti. 

I media, i film e l’ipnosi da palcoscenico hanno dato al pubblico alcune idee interessanti ma falsate sulla professione dell’ipnoterapeuta e sulla pratica dell’ipnosi. 

Allora facciamo un po’ di chiarezza. 

Cos’è l’ipnosi

L’ipnosi o ipnoterapia non è altro che uno stato di profondo rilassamento ed elevata concentrazione. Guidati da un ipnotista o ipnoterapeuta esperto e certificato, questa pratica consente di diventare più aperti ai suggerimenti per apportare cambiamenti salutari a percezioni, sensazioni, emozioni, ricordi, pensieri o comportamenti.

In questo profondo stato di concentrazione e rilassamento:

  • la mente cosciente si acquieta;
  • si riescono ad ignorare distrazioni ordinarie;
  • si accede alla parte del cervello da cui hanno origine i pensieri, le convinzioni, le percezioni, le sensazioni, le emozioni, la memoria e i comportamenti.
  • ci si apre alla guida dell’ipnoterapeuta per modificare o sostituire i pensieri inconsci che guidano il comportamento attuale.

Cosa guarisce l’ipnosi

L’ipnoterapia è da considerarsi una forma di terapia aggiuntiva: ciò significa che viene tipicamente utilizzata insieme ad altre forme di trattamento psicologico o medico, come le modalità tradizionali di psicoterapia del colloquio.

Può avere anche molte applicazioni come parte del trattamento per l’ansia, lo stress, gli attacchi di panico, il disturbo post-traumatico da stress, le fobie, l’abuso di sostanze, compreso il tabacco, le disfunzioni sessuali, i comportamenti compulsivi indesiderati, i disturbi dell’umore e le cattive abitudini in generale.

Può essere utilizzata per migliorare il sonno o per affrontare disturbi dell’apprendimento, problemi di comunicazione e difficoltà relazionali.

L’ipnoterapia può aiutare a gestire il dolore e a risolvere problemi medici come disturbi digestivi, condizioni della pelle, sintomi di disturbi autoimmuni ed effetti collaterali gastrointestinali della gravidanza o della chemioterapia.

Alcune ricerche hanno dimostrato che i pazienti chirurgici e le vittime di ustioni possono ridurre i tempi di recupero, l’ansia e il dolore grazie alle sedute con un ipnoterapeuta (a volte erroneamente chiamato ipnoterapista).

Può essere utilizzata anche dai dentisti per aiutare i pazienti a controllare le loro paure prima degli interventi o per trattare il bruxismo e altre patologie orali.

In sintesi l’ipnoterapia può aiutare a trattare diverse condizioni mediche in cui i fattori psicologici influenzano i sintomi fisici. Gli usi più comuni per la salute mentale includono:

  • stress e ansia, 
  • attacchi di panico e sindrome da stress post-traumatico;
  • paure e fobie;
  • problemi di controllo del comportamento (come il fumo);

Gli usi medici più comuni includono:

  • insonnia;
  • asma;
  • disturbi gastrointestinali, tra cui la sindrome dell’intestino irritabile;
  • controllo del dolore, anche dopo interventi chirurgici, parto, cancro, fibromialgia, ustioni e mal di testa (emicrania e tensione);
  • effetti collaterali della chemioterapia o della radioterapia (tra cui nausea e vomito).

L’ipnosi, inoltre, continua ad essere studiata per essere utilizzata efficacemente in queste e in molte altre condizioni mediche.

ipnoterapeuta charlie fantechi

Come funziona una seduta con un ipnoterapeuta

Un ipnoterapeuta addestrato e certificato generalmente guida allo stato ipnotico con indicazioni verbali, ripetizioni e immagini.

In questo stato, altamente reattivo ai messaggi costruttivi e trasformativi, il terapeuta può condurre il paziente a riconoscere un problema, a rilasciare i pensieri o le risposte problematiche e a considerare e accettare le risposte alternative suggerite, prima di tornare alla normale consapevolezza e riflettere insieme sui suggerimenti.

Cosa succede tipicamente durante una seduta ipnotica? Le fasi dell’ipnosi sono quattro: induzione, approfondimento, suggestioni ed emersione.

  1. Induzione. In questa fase si inizia a rilassarsi, a concentrare l’attenzione e a ignorare le distrazioni. L’ipnoterapeuta ti guiderà in questa fase con tecniche specifiche come la respirazione controllata (inspirare contando fino a sette, poi espirare contando fino a undici), il rilassamento muscolare progressivo (tendere i muscoli quando si inspira e rilassarli quando si espira, poi ripetere in un certo ordine i gruppi muscolari di tutto il corpo) o la concentrazione su un’immagine visiva.
  1. Approfondimento. In questa fase si porta il rilassamento e la concentrazione a un livello più profondo. Si utilizza il conteggio alla rovescia o l’utilizzo di immagini simili alla discesa, come camminare per le scale o sprofondare lentamente in un letto confortevole. Queste prime due fasi hanno lo scopo di facilitare l’apertura alle suggestioni.
  1. Suggestioni. Questa è la fase del cambiamento effettivo dell’esperienza, del comportamento o della percezione. L’ipnoterapeuta utilizzerà immagini e un linguaggio accuratamente scelto. Le suggestioni sono di solito focalizzate sul sintomo (per risolvere un problema) o esplorative (come le esperienze associate all’inizio dei sintomi). I cambiamenti suggeriti possono riguardare la percezione, la sensazione, l’emozione, la memoria, il pensiero o il comportamento.

    Ad esempio in una seduta di ipnosi per smettere di fumare, probabilmente imparerai a identificare le cause che scatenano il desiderio di fumare, a esplorare modi positivi per cambiare, a comprendere le risorse per attuare il cambiamento, a interrompere il tuo schema, a notare la differenza e a mettere in atto il comportamento modificato. Potresti essere incoraggiato a vedere il tuo “vecchio” io con i polmoni neri in uno specchio dietro di te e a vedere il tuo “nuovo” io sano con i polmoni puliti in uno specchio davanti a te. Sarai quindi guidato a scegliere quale sé ti piace e a camminare verso quel sé.
  2. Emersione. Questa è la fase in cui si esce dall’ipnosi. L’ipnotista può utilizzare delle immagini inverse rispetto alla fase di approfondimento, come ad esempio suggerirti di salire le scale o di contare normalmente.

Chi è l’ipnoterapeuta

A questo punto parliamo un momento dell’ipnoterapeuta.  Chi è esattamente il professionista che pratica l’ipnosi? Si tratta di un medico o uno psicologo specializzato in ipnoterapia e che la utilizza per trattare alcuni problemi personali.

Nella psicoterapia, ad esempio, si può usare l’ipnosi per aiutare una persona a diventare ricettiva ai suggerimenti del terapeuta sui suoi modelli di comportamento e sulle sue emozioni. L’ipnoterapeuta può anche praticare l’ipnosi come mezzo per migliorare le capacità di un individuo ad esempio per diventare più focalizzati e sicuri di se stessi verso il raggiungimento di un certo obiettivo.

Ipnoterapeuta: una professione sanitaria alternativa

Chi è l’ipnoterapeuta e cosa fa? Questa è una domanda frequente da parte di chi si avvicina per la prima volta a questa professione ma non sempre ci si approccia nel modo corretto, dando all’ipnotista il giusto riconoscimento di professione della salute alternativa. 

Mentre i media presentano sempre più spesso le virtù dell’ipnosi per un’ampia varietà di applicazioni, raramente fanno la distinzione tra un ipnoterapeuta e altri professionisti della salute.

Molte persone danno per scontato che un ipnoterapeuta debba essere uno psicologo o un medico, e questo è vero. Tuttavia quella dell’ipnoterapeuta diventa una professione a sé stante. 

Se i disturbi medici sono di competenza del medico e i disturbi emotivi e mentali sono di competenza dello psicologo, qual è il campo d’azione dell’ipnoterapeuta?

Anche se l’ipnosi è ampiamente utilizzata per coadiuvare la guarigione da diversi tipi di disturbi fisici e psicologici (come spiegato sopra), trova la sua migliore applicazione nel trattamento di quei problemi che non si qualificano come disturbi medici o disturbi emotivi e mentali.

In medicina, queste sono considerate piccole cose, ma è proprio con le piccole cose che la maggior parte delle persone ha difficoltà. E sono proprio le piccole cose che poi, a lungo andare, possono portare a disturbi gravi.

Basta pensare che oggi la maggior parte della popolazione adulta è in sovrappeso, un terzo fuma sigarette e altrettanti soffrono di qualche forma di insonnia.

Pochi secondi di riflessione ti basteranno, probabilmente, per ammettere che il 95% delle persone che conosci vorrebbe migliorare in qualche ambito.

Prestazioni sportive, fiducia in se stessi, motivazione, cattive abitudini e altro ancora sono tutte specialità dell’ipnoterapeuta: un professionista specificamente formato per lavorare in queste aree.

ipnoterapista

L’ipnosi non è pericolosa

Se ne dicono di tutti i colori sull’ipnosi e per alcuni è persistente l’idea che l’ipnoterapia possa essere in un certo modo pericolosa. Anche qui è necessario fare un po’ di chiarezza sfatando qualche falso mito che ancora resiste nella mente di qualcuno. 

  • L’ipnosi non è una forma di intrattenimento. Quando parliamo di ipnosi clinica ci riferiamo a qualcosa di molto serio e professionale, che non ha nulla a che fare con gli spettacoli teatrali o gli atti magici che hai visto in qualche film. Si tratta di una terapia vera e propria che viene spesso utilizzata come parte di un piano di trattamento che include anche altri approcci medici e psicoterapeutici. 
  • Quando si è ipnotizzati non si perde conoscenza o non si ha un’amnesia. La maggior parte delle persone che si sottopone ad una seduta di ipnosi ricorda tutto ciò che è accaduto. Chi viene ipnotizzato resta consapevole di chi si è, dov’è e ricorda ciò che è ha visto e sentito durante una seduta di ipnosi.
  • Quando si è ipnotizzati non si cade sotto il controllo dell’ipnotista. Non è possibile costringere la persona ipnotizzata a fare alcunché. Non è possibile rivelare informazioni che si desideri rimangano segrete. Non si perde il controllo sul proprio comportamento. L’ipnosi facilita le suggestioni, ma non costringe a vivere determinate esperienze.
  • L’ipnosi non è un sonno profondo. Quando si viene ipnotizzati, in realtà, non si sta dormendo. È vero che esistono forme di ipnosi molto profonde che si possono confondere con il sonno perché il corpo è immobile e silenzioso, ma in realtà non hanno nulla a che vedere con l’assopimento

L’ipnosi, quindi, è una pratica sicura, con la quale non si corrono i rischi tipicamente illustrati in libri e film. Il pericolo è ben altro ed è rappresentato dai falsi terapisti, quelli che potremmo a ragion veduta etichettare come dei ciarlatani.

L’ipnoterapia è una procedura sicura solo se effettuata da un professionista esperto. Non si tratta di un controllo mentale o un lavaggio del cervello: l’ipnotista non può farti fare qualcosa di imbarazzante, rivelare informazioni che vuoi tenere nascoste o fare cose che non vuoi fare.

Tuttavia è sempre una buona idea chiedere all’ipnoterapeuta le sue certificazioni e le sue esperienze.  

Ipnoterapeuta dove trovarlo, da Milano a Napoli, da Torino a Palermo

Considerato che l’unico vero rischio dell’ipnoterapia è la pratica da parte di persone non abilitate ed esperte, è molto importante capire come si dovrebbe scegliere l’ipnoterapeuta a cui affidarsi per evitare brutte esperienze.

Nel nostro Paese l’ipnosi clinica, è conosciuta anche come psicoterapia ipnotica, e risulta di competenza esclusiva di alcuni professionisti.

Parliamo di psicologi e medici. Quello che è importante fare, quindi, prima di fissare un appuntamento per una seduta di ipnosi, è verificare che l’ipnoterapeuta che si è scelto sia iscritto presso il suo Ordine professionale di riferimento (l’Ordine degli Psicologi o l’Ordine dei Medici) della regione in cui opera.

Per farlo basta andare sul sito web dell’Ordine e cercarlo nell’elenco degli iscritti. Un altra verifica va fatta in relazione alla specializzazione presso una scuola quadriennale di Psicoterapia Ipnotica, riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione e del Merito); questa credenziale si può chiedere all’ipnotista direttamente presso il suo studio. 

Quindi che tu stia cercando un ipnotista a Milano o a Torino, non importa, prima di tutto cerca un ipnoterapeuta che abbia una formazione adeguata, sia abilitato e accreditato in campo medico o psicologico e che abbia una specializzazione riconosciuta in tecniche di ipnoterapia.

Chiedi al professionista informazioni sulla sua formazione, sulle sue credenziali e sulla sua certificazione relativa alla pratica dell’ipnosi. Domanda anche se ha esperienza nella risoluzione delle problematiche per cui stai cercando una soluzione.

Ad esempio, se vuoi smettere di fumare, rivolgiti ad un ipnoterapeuta ( non un ipnoterapista che è già un nome sbagliato  per definirsi) che ha una grande esperienza in questo campo. Oppure se vuoi migliorare le tue prestazioni sportive o professionali, rivolgiti ad un ipnotista che pratica l’ipnosi per la crescita personale. 

In secondo luogo è importante trovare anche un terapeuta con cui ti senti a tuo agio e di cui ti fidi, e che sia disposto a seguirti in un percorso, oltre la prima seduta.

Non sempre al primo tentativo si trova necessariamente il professionista con cui si prosegue il percorso, ed è normale. In questo caso, non esitare a cercare un altro ipnotista.

Quindi, in sintesi, queste sono le caratteristiche dell’ipnoterapista (ipnoterapeuta ricordi?) a cui potrai affidarti serenamente:

  • laurea e specializzazione
  • esperienza in ipnoterapia;
  • esperienza nella risoluzione dei tuoi problemi specifici;
  • disponibilità a seguirti in un percorso.

Ora che hai le idee più chiare su cos’è l’ipnosi e chi è l’ipnoterapista (o meglio l’ipnoterapeuta), sei pronto a fissare una seduta? 

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