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Leadership: che caratteristiche deve avere un leader? Scopri le tipologie ed esempi in psicologia

leadership charlie fantechi

Nel corso della storia sono emersi grandi leader, ognuno con uno stile di leadership particolare.
La leadership, in effetti, è un principio piuttosto fluido. La maggior parte dei leader adatta il proprio stile di leadership in base alla situazione.

Per diventare un leader di maggior successo, è importante comprendere quali sono le caratteristiche importanti di una buona leadership. Inoltre è fondamentale capire quale è o potrebbe essere il tuo  tuo stile di leadership.

Gli stili di leadership: il significato in psicologia

Quando un leader dirige o gestisce gruppi di persone ha un comportamento caratteristico che viene definito stile di leadership: si tratta, in sostanza, del modo in cui si sente più a suo agio nel guidare gli altri a realizzare la sua visione.

Lo stile di un leader è plasmato da una serie di fattori, tra cui la personalità, i valori, le competenze e le esperienze, e può avere un impatto significativo sull’efficacia della sua leadership.

Determina il modo in cui il leader sviluppa la strategia, attua i piani e risponde ai cambiamenti, gestendo al contempo le aspettative degli stakeholder e il benessere del proprio team.

In molti casi i leader padroneggiano un’ampia gamma di stili di leadership, che adattano a seconda della situazione. Tuttavia hanno spesso uno stile preminente che tendono ad esprimere più spesso.

Perché è importante conoscere le caratteristiche della tua leadership

In qualità di leader, la comprensione delle caratteristiche della tua leadership è di fondamentale importanza. Quando si comprende il proprio stile di leadership, infatti, si può determinare in che modo questo influisca sulle persone del proprio team. Inoltre, aiuta ad individuare i punti di forza e a definire le capacità ancora da sviluppare.

Alcuni leader sono già in grado di classificare il loro attuale stile di leadership, riconoscendo se questo li rende efficaci.

Un modo per comprendere meglio le caratteristiche della tua leadership, oltre a fare un’auto analisi, è quello di raccogliere le opinioni dettagliate di collaboratori e dipendenti. Chiedere a coloro che guidi di fornirti un feedback aperto e onesto ti permetterà di adattare le caratteristiche del tuo stile alle tue responsabilità quotidiane di leader.

leadership

Tipologie di leadership: definizione ed esempi

  1. Leadership trasformazionale. Probabilmente ti sarai già trovato in una situazione di gruppo in cui qualcuno ha preso il controllo, condividendo una visione tra i membri. Ha creato unità, sviluppato legami, prodotto energia e infuso passione: questo è un leader trasformazionale.

    Quello trasformazionale è uno stile di leadership che enfatizza il cambiamento e la trasformazione. I leader che adottano questo approccio si sforzano di ispirare i loro seguaci a raggiungere più di quanto avessero mai pensato possibile, attingendo al loro potenziale. Questo tipo di leadership può essere molto efficace nelle organizzazioni che desiderano apportare cambiamenti o trasformazioni significative.

    Alcune delle caratteristiche principali della leadership trasformazionale sono l’attenzione al futuro (uno sguardo sempre avanti a ciò che deve essere fatto per raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione); attenzione al cambiamento (sono a proprio agio con il cambiamento e capiscono che è necessario per il successo dell’organizzazione); attenzione alle persone (vedono il potenziale di ciascuno dei loro seguaci, ne sviluppano i punti di forza e le capacità individuali in modo che possano raggiungere il loro pieno potenziale).
  1. Leadership delegativa. Spesso definito “laissez-faire”, questo è uno stile di leadership che si concentra sulla delega dell’iniziativa ai membri del team. Per questo è una delle tipologie meno invasive e alla mano. I leader che adottano questo stile hanno fiducia e si affidano ai loro dipendenti. Permettono loro di utilizzare la loro creatività, le loro risorse e la loro esperienza per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi e non si lasciano coinvolgere troppo nel fornire feedback o indicazioni.

    Questa può essere una strategia di leadership di successo se i membri del team sono competenti e si assumono la responsabilità del loro lavoro. Tuttavia, la leadership delegativa può anche portare a disaccordi tra i membri del team e può dividere un gruppo. Può essere difficile per i nuovi arrivati adattarsi a questo stile, o per i membri del personale sviluppare una comprensione di chi è in ultima analisi il responsabile dei risultati. Pertanto, questo stile di leadership deve essere tenuto sotto controllo.
  1. Leadership autorevole. I leader autorevoli sono spesso definiti visionari e si considerano mentori dei loro seguaci. Da non confondere con la leadership autoritaria, quella autorevole enfatizza un approccio del tipo “seguimi”. In questo modo, i leader tracciano una rotta e incoraggiano coloro che li circondano a seguirli.

    I leader che mostrano tratti autorevoli tendono a motivare e ispirare chi li circonda. Forniscono una direzione generale, ma anche indicazioni, feedback e motivazione. Questo favorisce un senso di realizzazione o di successo.

    Lo stile autorevole, inoltre, si basa molto sulla conoscenza di ogni membro del team. Ciò consente al leader di fornire indicazioni e feedback a un livello più personalizzato, aiutando gli individui ad avere successo. Ciò significa che i leader autorevoli devono essere in grado di adattarsi, soprattutto quando la dimensione del loro team cresce.
  1. Leadership transazionale. Spesso definita anche come manageriale, è uno stile di leadership che si basa su premi e punizioni. Enfatizza la struttura, partendo dal presupposto che gli individui potrebbero non possedere la motivazione necessaria per portare a termine i loro compiti. Con questo sistema basato sulle ricompense, il leader stabilisce obiettivi o compiti chiari per il team ed altrettanto chiare sono le ricompense e le punizioni. Le ricompense possono assumere diverse forme, ma in genere comportano un compenso economico, come una retribuzione o un bonus.

    Questo stile di leadership “do ut des” si preoccupa più di seguire in modo efficiente le routine e le procedure stabilite che di apportare cambiamenti organizzativi di tipo trasformativo.

    La leadership transazionale stabilisce ruoli e responsabilità per ciascun dipendente. Tuttavia, può portare a rendimenti decrescenti. Per evitare questa possibilità gli incentivi devono essere non solo coerenti con gli obiettivi aziendali, ma anche supportati da ulteriori gesti di apprezzamento.
  1. Leadership partecipativa. Definita anche come democratica, è uno stile che mette al centro l’ascolto dei propri dipendenti e il coinvolgimento nel processo decisionale. Questo stile richiede che i leader siano inclusivi, utilizzino buone capacità di comunicazione e, soprattutto, siano in grado di condividere il potere e le responsabilità.

    Quando un leader adotta uno stile di leadership partecipativo, incoraggia la collaborazione attraverso la responsabilità, il ché porta allo sforzo collettivo del team per identificare i problemi e sviluppare le soluzioni, invece di assegnare colpe individuali.

    Questo stile, storicamente, è stato quello prevalente per decenni nelle organizzazioni. Tuttavia, poiché le abitudini lavorative sono cambiate (accelerate dalle restrizioni relative alla pandemia di COVID-19) e i team sono diventati più decentralizzati, mantenere questo stile di leadership oggi risulta più complicato. La comunicazione spontanea, aperta e sincera, infatti, è spesso associata a uno stile di leadership partecipativo, ma il lavoro a distanza o i team virtuali possono renderlo particolarmente difficile da mantenere o mettere in pratica.
  1. Leadership servile. In questo caso si mettono al primo posto le esigenze degli altri. Questo stile enfatizza la creazione di relazioni forti con le persone che circondano il leader e si concentra sul permettere loro di raggiungere il pieno potenziale, dando anche il buon esempio e comprendendo i loro obiettivi personali.

    La leadership servile si basa su un processo decisionale etico: se si segue questo modello, è più probabile che si prendano decisioni basate su ciò che è giusto per tutti i soggetti coinvolti, anziché solo a vantaggio di pochi. Questo approccio favorisce un ambiente in cui la creatività e la risoluzione dei problemi prosperano, poiché i membri del team si sentono autorizzati a suggerire nuove soluzioni e a basarsi sulle idee degli altri.

    Inoltre, si può migliorare la comunicazione tra tutte le parti coinvolte, dall’alta dirigenza ai dipendenti in prima linea. Tenendo conto delle opinioni dei subordinati, i leader possono prevenire potenziali conflitti e mantenere relazioni sane e ambienti di lavoro sereni. In definitiva, queste qualità contribuiscono a creare un senso di lealtà più forte tra i membri del team, che di conseguenza porta a un aumento della produttività complessiva.

Leadership trasformazionale, autorevole o partecipativa? Come trovare il tuo stile

Scegliere le caratteristiche della tua leadership può renderti un leader più efficace. Che tu sia a capo di un piccolo gruppo o di un grande team, il tuo stile, come leader, ha un forte impatto sul modo in cui il tuo team ti vede, ti segue e ti rispetta. 

Ecco alcuni punti che possono aiutarti ad iniziare. 

In primo luogo, è essenziale fare chiarezza sui tuoi obiettivi e ciò che vuoi raggiungere. Una volta che avrai una visione chiara, sarà più facile comunicare le tue idee al tuo team e ispirarlo a seguire il tuo esempio.

In secondo luogo, non avere paura di sperimentare. Esistono molti stili di leadership diversi e il modo migliore per trovare il tuo è provare diversi approcci e vedere cosa funziona meglio per te e per il tuo team. 

Infine, ricorda che la leadership non consiste nell’essere perfetti, ma nel guidare in modo autentico. Quando dirigi con passione e mosso da un obiettivo condiviso, gli altri saranno naturalmente attratti da te e dal tuo messaggio.

Ricorda che, in quanto leader, è di vitale importanza essere aperti al feedback del gruppo ed essere disposti a modificare il tuo approccio in base alle necessità, oppure se quello utilizzato non funziona. 

Leadership: che caratteristiche deve avere un leader? Scopri le tipologie ed esempi in psicologia

L’importanza dell’intelligenza emotiva nella leadership

L’intelligenza emotiva è la capacità di percepire accuratamente le proprie e le altrui emozioni, di comprendere i segnali che le emozioni inviano sulle relazioni e di gestire le proprie e le altrui emozioni.

Chi ha un’elevata intelligenza emotiva, quindi, è in grado di costruire facilmente relazioni, possiede integrità personale, può essere fonte di ispirazione e ha eccellenti capacità di comunicazione. Questi attributi sono molto importanti quando si tratta di essere dei buoni leader.

I leader emotivamente intelligenti, infatti, sono in grado di radunare meglio le truppe e incoraggiare team più efficienti e produttivi, indipendentemente dagli sconvolgimenti economici, logistici o di mercato che un’azienda può dover affrontare.

Prima di tutto occorre sottolineare che alcune ricerche suggeriscono che “l’80% dei dipendenti che hanno un cattivo rapporto con il manager sono disimpegnati e il 50% degli ex dipendenti se ne è andato per allontanarsi dal proprio manager.

L’ultima cosa con cui un’organizzazione vuole avere a che fare è il logorio perché un elevato turnover dei dipendenti è costoso ed è ancora più problematico nei momenti di crisi.

Oltre che ad una riduzione dell’abbandono dei dipendenti, una leadership emotivamente intelligente apporta molti benefici anche alla redditività aziendale. I numerosi vantaggi che un leader con un’alta intelligenza emotiva apporta nell’ambiente aziendale, conducono dritti dritti a maggiori guadagni. 

Ecco alcuni modi in cui l’intelligenza emotiva nella leadership può trasformare la cultura aziendale:

  • Migliora la risoluzione dei conflitti.
  • Migliora la comunicazione interna.
  • Aumenta l’impegno e la produttività dei dipendenti.
  • Aumenta l’umore e la soddisfazione dello staff.
  • Aumenta la propensione all’innovazione.

Quindi tieni a mente questo aspetto quando costruisci le tue soft skill da leader e anche quando devi assumere o promuovere qualcuno perché sia a capo di un team. 

In sintesi sulla leadership

I leader non sono tutti uguali e ognuno guida gli altri con un particolare stile. Definiamo stili di leadership quei comportamenti caratteristici che i leader esprimono nel dirigere o gestire gruppi di persone.

Esistono numerosi stili di leadership e tutti quanti hanno dei lati positivi e dei lati negativi, da tenere sotto controllo e valutare nel corso del tempo per capire se vale la pena apportare dei cambiamenti.

Conoscere e regolare deliberatamente il tuo stile di leadership, infatti, può aiutarti a comunicare meglio e a promuovere relazioni positive all’interno del tuo team.

Lo stile di leadership migliore per un manager dipende dai suoi obiettivi e dalle circostanze organizzative che deve affrontare. Per questo è molto importante conoscerti bene, come persona e come leader e comprendere in modo approfondito le caratteristiche dell’azienda in cui lavori e/o del gruppo che ti trovi a dirigere.

Tutto questo è possibile solo possedendo un’elevata intelligenza emotiva, che è una caratteristica fondamentale di un leader di successo. 

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